La mindfulness per gestire le classi difficili
La mindfulness è una pratica che può aiutare a comunicare meglio la propria autorevolezza e per attivare l'autoregolazione nelle classi difficili. Un approfondimento su Dire, fare, insegnare
La mindfulness è una pratica di respirazione che ci aiuta a gestire meglio le emozioni. Derivata da alcune tecniche di meditazione è stata importata in occidente alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso da John Kabat-Zinn. Ne abbiamo già parlato qui. Sono innumerevoli gli studi scientifici che ne provano l’efficacia sull’individuo. Ma in classe?
Il silenzio consapevole come attivare l’attenzione in classe
Di mindfulness se ne parla molto ma sembra essere un argomento riservato ai momenti di relax in palestra. Una questione di luci soffuse e musica di sottofondo a cui si arriva stremati alla fine di una giornata stracolma di impegni. Eppure ci sono alcuni elementi che possono essere di grande utilità nei momenti critici in classe. Mi riferisco all’uso consapevole e includente del silenzio (non quello minaccioso, eh!)
La mindfulness come arte marziale nonviolenta
Quando iniziamo a utilizzare silenzio e respirazione in modo consapevole le cose cambiano. È un tema che emerge sempre più spesso nei nostri corsi e che trasforma una tecnica di respirazione in strumento utile a disinnescare i conflitti e le provocazioni in classe. Ne ho parlato in un recente post su Dire, fare, insegnare se vuoi approfondire l’argomento lo trovi qui.
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Prof. Mauro
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» Affrontare le difficoltà scolastiche in modo nuovo
Qualche volta di fronte alle difficoltà scolastiche dei ragazzi ci sentiamo disarmati: ci rendiamo conto che con queste generazioni non possiamo limitarci a dare i consigli triti e ritriti che spesso vengono rifiutati lasciandoci senza parole.
Per questo con Silvana Bragante, psicoterapeuta e pedagogista, proponiamo un seminario che nasce dall’esperienza di centinaia di casi nel lavoro con i giovani. È seminario primariamente rivolto ai genitori ma anche gli insegnanti sono benvenuti.