Che senso ha?
Oggi che il caos regna ovunque che senso ha continuare imperterriti a cercare ogni via per stare meglio in classe?
L’unica protezione che abbiamo quando il caos ci circonda è cercare di comprenderlo. È così che possiamo evitare di reagire in modo istintivo e attingere a tutte le nostre risorse per sopravvivere.
Se ci segui da qualche tempo sai che per noi affrontare il rumore, le provocazioni in classe, è solo il primo passo per passare dalla confusione all’empatia per stare meglio insieme con i nostri alunni.
Insegnare porta con sé una fatica invisibile a chi non è mai stato chiuso mezza giornata in un’aula con 25 alunni urlanti. E il giorno dopo anche, da settembre a giugno.
Finalmente un corso che non è organizzato per “farci diventare migliori”,
ma per farci stare meglio con noi stessi e con i nostri alunni.» (Monica S., Frosinone)
È solo uno stratagemma per promuovere un corso?
Dipende da te.
Chi non ha mai sognato di vincere alla lotteria per risolvere in un istante “tutti i problemi” in una volta?
Cercare di risolvere tutto con un *miracolo* è un’illusione. Lo abbiamo visto con la pandemia quando è sembrato possibile che una medicina magica ci salvasse; lo vediamo ogni giorno in classe.
Le illusioni non funzionano, non risolvono i problemi.
Metterci in cerca questo sì, funziona
Per questo proponiamo una nuova edizione di Eliminare il Caos in classe con il casinometro e le neuroscienze.
Funziona davvero? Si, se deciderai di applicare le strategie e le tecniche che ti mostreremo. Lo confermano le recensioni che ci arrivano ogni volta dopo ogni nostro corso (Alcune le vedi qui). Sono centinaia, ormai.
Non funziona se sei alla ricerca di un’illusione. Se pensi che qualcun altro risolva i problemi al posto tuo. Sarebbe bello, ma non è possibile. Perché in classe ci sei tu. E solo tu che, con gli strumenti giusti, puoi trasformare il clima della tua classe.
Con due bimbi piccoli, perchè cavolo mi sono iscritta?
Mi sono pentita subito dopo essermi iscritta al corso sul Casinometro. Ho due bimbi piccoli e faccio fatica a trovare il tempo. Mi sono chiesta: ma perché cavolo mi sono iscritta?
Ma già dopo il primo incontro giorno non vedevo l’ora arrivasse la puntata successiva. Sono riuscita a trovare consigli utilissimi. Ho messo in pratica subito quello che ho imparato! È facile descrivere i problemi ma spesso succede che alla fine dei corsi ti trovi con tante belle parole ma non i mezzi. E qui ho avuto i mezzi, le soluzioni da applicare in classe!
Rebecca, Milano
Eliminare il caos in classe ha senso: si chiama Dopamina
Metterci in cerca di una via d’uscita produce immediatamente una sostanza specifica nel nostro cervello che ci fa stare meglio: si chiama dopamina. Esattamente come un salvagente. Con la differenza che siamo noi stessi a lanciarlo! Quando il nostro cervello produce questa sostanza è tutto il nostro essere corpo-e-mente-insieme a mobilitarsi alla ricerca della soluzione. Come effetto collaterale il nostro movimento ci fa già stare meglio. Perchè?
Perché abbiamo smesso di subire
Lo sanno bene gli atleti, ma anche i matematici e i ricercatori che fanno quello che fanno prima tutto perché… gli piace. Lo sanno bene gli artigiani che trovano le soluzioni ai piccoli, e grandi, problemi quotidiani proprio a partire da questa capacità incredibile del nostro cervello. È la dopamina al lavoro!
Attivare l’ascolto in classe: dalla dopamina alla serotonina
Noi insegnanti sappiamo bene quanto sia straordinaria la sensazione di fare lezione in un clima di attenzione e di ascolto. Per noi e per i nostri alunni.
Un’illusione?
Quando raggiungiamo un un risultato viene emessa un’altra sostanza che si chiama Serotonina che deriva dalla soddisfazione per quello che abbiamo già: un affetto, una situazione stabile o l’appartenenza a un ambiente conosciuto dove veniamo accolti.
Ma è la Dopamina che ci aiuta a muoverci, a uscire dalla stasi, a cercare una soluzione.
Il percorso è più importante del risultato.
Qual è il tuo obiettivo?
Se il tuo obiettivo è ridurre il rumore e il mal di testa che il caos produce a fine giornata, mettiti in cerca. Può accadere che lungo il sentiero germogli qualche altra piantina.
Per esempio potrai scoprire che il caos in classe è solo la punta dell’iceberg del desiderio di poter stare bene in classe con i nostri alunni.
E, mentre risolviamo il problema del caos, ci accorgiamo che pian piano - gli stessi strumenti, lasciano spazio a una relazione di maggior empatia con la classe. Riusciremo svolgere meglio il nostro lavoro (e con meno fatica). Magari per la prima volta i nostri alunni ci riconosceranno la nostra autorevolezza, chissà.
Nessun miracolo
Non promettiamo miracoli. Anche perché lungo il percorso scopriremo di non poter dormire sugli allori perché… “risolto un problema ne restano 1000”. No, non è Buddha, è Orietta Berti, ma non è detto che siano poi cosi distanti tra loro :-)
Se ti interessa mercoledi 19 gennaio. parte il prossimo di corso di Eliminare il caos in classe con il casinometro e le neuroscienze. Se vuoi saperne di più senza nessun impegno clicca qui e potrai fare tutte le domande che vuoi a una nostra consulente esperta.
Un caro saluto,
Prof. Mauro