Da quando è nata Ruth non ha mai pronunciato una parola. Non ha mai potuto camminare, nutrirsi o pettinarsi da sola. Imprigionata in un corpo inerte, molti intorno a lei la considerano incapace di pensare, perché incapace di parlare.
Invece la mente di Ruth funzione perfettamente, ma pochi se ne accorgono.
Ruth Sienkiewicz-Mercer, è la protagonista del libro sulle origini della CAA che verrà presentato insieme al suo coautore Steven B. Kaplan questa settimana in presenza a Bologna e anche online.
Quando dove e come? In presenza e online
Venerdi a Bologna venerdì 13 gennaio alle 17 presso Arca - Comunità L'Arcobaleno a Granarolo dell’Emilia (Bologna) in via Badini 4.
Chi non potesse venire in presenza, può seguire la presentazione online che verrà fatta il giorno precedente, giovedì 12 gennaio alle 17. Per registrarsi gratuitamente all’evento online, fate clic qui: https://fondazione.benedettadintino.it/eventi/alzo-gli-occhi-per-dire-si
Non è una storia sulla disabilità, ma sulle opportunità
Non è una storia sulla disabilità ma sulle potenzialità nascoste in ognuno di noi. E anche sulle fonti della forza da cui possiamo attingere quando i nostri alunni, o noi stessi, ci troviamo in un momento difficile: per comunicare è sufficiente poter respirare. Su questa base possiamo costruire… tutto.
L’esperienza di vita di Ruth, portata dal suo coautore Steven, ci racconterà come sia nata la CAA che viene usata nei casi in cui la comunicazione è più difficile ma che può essere messa a disposizione di tutta la classe adottando questo approccio fuori dal contesto terapeutico.
Spesso l’inclusione è una parola vuota: questo libro la riempie
Risalire alle origine della CAA ci aiuta a comprendere che ci sono azioni che migliorano il nostro stare bene in classe e anche quello dei nostri alunni. Questo è il senso della presentazione di questo libro.
Eliminare il caos è un progetto che attraversa le piccole difficoltà quotidiane per trasformarle in un’occasione per crescere insieme ai nostri alunni. Il libro sulle origini della CAA, sul come è nata dall’esperienza di una persona disabile è già molto interessante, ma diventa entusiasmante quando si tocca con mano che diventa utilissimo in classe con tutti.
È questo il lavoro che abbiamo iniziato a partire dall’esperienza sulla CAA con Maria Caterina Minardi, e di cui sono particolarmente orgoglioso perché mette a disposizione strumenti “speciali” a disposizione di ragazzi che li trovano utili e anche divertenti.
Mai avrei mi sarei aspettato di incrociare il tema della CAA e della disabilità nelle mie peregrinazioni attorno al caos. Ma la vita non è un progetto e quel che incroci non lo puoi decidere. Puoi solo decidere cosa farci quando ti capita.
Magari ci vediamo Venerdì a Bologna?
Prof. Mauro
Alzo gli occhi per dire sì...